Come risparmiare con il cambio dell’olio fai da te, ma senza inquinare!


Anche se non siete degli esperti e non vi intendete troppo di motori e di ricambi auto, ci sono molti modi per risparmiare sui costi di manutenzione dell’automobile. Una delle operazioni più semplici, per esempio, è il rabbocco o il cambio dell’olio. 

Di seguito i consigli per  farlo nel modo corretto e senza inquinare.

Alcune marche di olio motore
Alcune marche di olio per il motore.

 

A cosa serve l’olio dei motori

Come è facile intuire,  l'olio dei motori serve soprattutto a diminuire l’attrito tra le parti del motore in movimento (per esempio sotto i pistoni, tra bielle e albero motore) che altrimenti svilupperebbero un calore che può poi portare a fondere il motore.  Più nel dettaglio, oltre a lubrificare, aiuta l’asportazione del calore: a contatto con le parti che hanno alte temperature l’olio si riscalda e le “rinfresca”, poi scorre lungo un percorso che passa per un radiatore (raffreddato ad aria o ad acqua), si raffredda e ritorna a scorrere nel circuito dove il ciclo continua.

Quando rabboccarlo o cambiarlo

Tutto dipende dall’automobile (cilindrata, benzina, diesel, condizioni della vettura...), e anche dal tipo di guida: guidare soprattutto nel traffico cittadino è più “stressante” che guidare in autostrada e se in un’ora di autostrada percorrete 130 km, in città ne farete magari solo una ventina. Le autovetture diesel di ultima generazione possono percorrere anche fino a 30.000 km prima del cambio, quelle a benzina di solito resistono al massimo 15.000 km se sono nuove, altrimenti meglio cambiarlo ogni 10.000. Ciò premesso, per indicare dei parametri medi, il cambio dell'olio è consigliabile mediamente ogni 10.000 chilometri, oppure un altro criterio può essere una volta all’anno. Per sapere quale olio è più adatto alla vostra autovettura seguite le specifiche che trovate sul libretto di uso e manutenzione.


Periodicamente è consigliabile controllare i livelli, magari prima di un lungo viaggio per qualche vacanza, e se sono bassi è sufficiente aggiungerne un po’. Se non sapete “dove mettere le mani” provate a cercare per esempio su YouTube qualche video che spiega come farlo: è un’operazione molto semplice, basta pulire l’apposita astina, immergerla e controllare dopo averla tirata fuori fino a dove si è “unta”. Ecco un video di esempio, ma se ne trovano molti altri.




In questo video, invece, potete vedere come si effettua il cambio dell'olio e anche del filtro dell'olio (ma sul filtro dell'olio vi rimandiamo all'apposito articolo Il filtro dell’olio: risparmiare comprandolo online e con il fai da te):



NB: Queste operazioni vanno effettuate a motore freddo!

Rivolgersi al meccanico o al benzinaio: i pro e i contro

Se vi rivolgete al benzinaio o al meccanico (come per tutti i ricambi d'auto) è più facile e comodo ma si spende di più, ovviamente. Se invece acquistate l’olio al supermercato o lo comprate online (anche noi lo vendiamo, se volete confrontare i prezzi contattateci) potete risparmiare.

Il vantaggio di rivolgersi ai professionisti e a queste strutture attrezzate è un altro: si risolve il grave problema dello smaltimento! L’olio esausto, infatti, è altamente inquinante e le officine sono attrezzate per smaltirlo nel modo corretto, mentre nel cambio fai da te, buttare l’olio esausto nel wc o in giro è un gesto che ha delle conseguenze ecologiche catastrofiche oltre a essere vietato dalla legge! Se operate da soli ecco come comportarsi per non creare disastri ambientali e per non violare la legge.

Come smaltire l’olio esausto gratuitamente e senza inquinare

L'olio ha una densità inferiore a quella dell'acqua e perciò galleggia e si espande sulle falde acquifere: un solo litro d’olio si può espandere su una superficie di oltre 1.2000 mq, inquinandole e creando uno strato che impedisce il passaggio dell’ossigeno e distrugge flora e fauna: pesci, animali e piante soffocano. Inoltre è altamente inquinante e non è biodegradabile. Se invece viene bruciato sviluppa sostanze tossiche enormemente nocive, tra cui la diossina, l’anidride solforosa e altri residui di metalli.


Perciò NON buttatelo nelle fogne, nei terreni o nel wc, rivolgetevi ai centri di raccolta che lo smaltiranno gratuitamente, visto che una legge del 2008 impone a tutti i comuni italiani di attrezzarsi per lo smaltimento. Se non sapete a chi rivolgervi contattate per esempio il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU), telefonando al numero verde 800.863.048: vi indicheranno la struttura a cui portarlo vicina e comoda. In alternativa, potete consultare la mappa dei centri di raccolta di tutta Italia a questo link.

Non verranno richieste somme di denaro.

Per saperne di più sull'olio esausto e il suo smaltimento vi rimandiamo a un buon  articolo in proposito: Greenstyle.it: Smaltire l'olio del motore esausto: cosa fare.



Per acquistare l'olio, di ogni marca e prezzo a prezzi competitivi e riceverlo a casa o ritirarlo presso il nostro magazzino, contattateci
 - via e-mail: info [chiocciola] ediricambiauto.com
- o telefonicamente: 02 39438495.


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